Come distinguere le calandre
Apparentemente tutte le calandre della Traction Avant prodotte nello stabilimento francese di Quai de Javel, sono uguali, o più esattamente sembrano tali, perché effettivamente questo elemento che è il più appariscente e distintivo del modello dalla sua nascita nel 1934 a fine produzione nel 1957, è rimasto immutato nel tempo sebbene le sue specifiche caratteristiche siano diverse di anno in anno.
Dall’aprile 1934 sulle 7A e 7B la calandra, marca Chausson, è in rame, nichelato e cromato, ed è costituita da una cornice assemblata ad una griglia composta da 24 barre verticali, dietro alla quale sono posizionati gli chevrons in alluminio.
Gli chevrons hanno dei tagli obliqui per essere incassati in ognuna delle barre verticali, ed un occhiello di fissaggio sul bordo inferiore.
Nella parte bassa della calandra è presente un foro rotondo di 7 cm. per l’inserimento della manovella.
Nel settembre 1934, sulla 11A, le caratteristiche della calandra sono simili a quelle della 7, ma essa è più larga ed arrotondata sulla cima, con una griglia composta da 26 barre verticali. Inoltre dal mese di ottobre sia nella 7B che nella 11A la calandra risulta formata in un unico pezzo, con le barre verticali saldate alla cornice.
Nell’ottobre 1935 sulla 7B, 7C e 11A la calandra non è più cromata, ma verniciata nello stesso colore della carrozzeria, viene dotata sulla parte bassa di un rinforzo trasversale e gli chevrons sono ora posizionati davanti alla griglia. Gli chevrons in alluminio, sono ora piatti con una scanalatura verniciata generalmente in nero o nello stesso colore della carrozzeria per le tinte metallizzate.
Dall’ottobre 1937 sulla 7 e 11 viene montata una nuova calandra più economica in lamiera stampata e verniciata con il foro della manovella sempre rotondo per la 7C e 11BL e oblungo sulla 11B.
Nel gennaio 1939 gli chevrons in alluminio assumono una nuova e definitiva fisionomia con nervatura.
Anche sulla 15 SIX G lanciata il 24 giugno 1938 la calandra, marca Chausson, è in lamiera stampata e verniciata con chevrons dietro la griglia. Il foro oblungo per l’inserimento della manovella è nascosto dal monogramma 15-6cyl dipinto in bianco su fondo nero.
Dall’ottobre 1939 fino al dopoguerra le calandre della 11B e della 15 SIX G assumono identica fisionomia con chevrons nervati davanti alla griglia.
Da giugno 1947 sulla nuova 15 SIX D la cornice della calandra è cromata mentre la griglia rimane verniciata, inoltre, dal momento che l’albero primario sul quale s’innesta la manovella è più in alto rispetto alla 15G, il foro oblungo della calandra viene maggiorato e l’otturatore assume una nuova fisionomia con un monogramma 15-6cyl cromato che ne sormonta un altro ad ali di cigno.
Anche sulla 11B che monta la stessa calandra viene previsto un otturatore in alluminio oblungo, mentre sulla calandra della 11BL con foro rotondo l’elemento di obliterazione è costituito da una piccola ogiva rotonda a 3 raggi.
Nel maggio 1948 la 15 SIX D adotta in modo definitivo una calandra completamente cromata, mentre dall’autunno del 1951 un ultimo ritocco sulla 11 BL vede la sostituzione dell’otturatore con il modello cromato ad ali di cigno.
Sui modelli di produzione belga nello stabilimento di Forest, l’evoluzione delle calandre segue nelle linee generali quella delle cugine francesi, mentre è più specifica quella delle Traction costruite nello stabilimento di Slough in Gran Bretagna.
Nel 1934/35 sulle Twelve e Fifteen, omologhe inglesi della 7 e della 11, le calandre sono cromate con chevrons dietro la griglia, mentre nel settembre 1936 si adottano gli chevrons con scanalatura, verniciata nello stesso colore della carrozzeria, e posizionati davanti.
Nel 1937 la cornice della calandra resta cromata ma la griglia è verniciata e davanti ad essa sono posizionati nuovi chevrons in metallo lucido
Nel 1938 sono aboliti gli chevrons che vengono sostituiti da un piccolo fregio di forma triangolare “Citroen” con il double chevron posizionato in alto sul lato destro.
Nel corso degli anni quaranta, e per tutti gli anni a seguire, un elemento distintivo che agevola a colpo d’occhio l’individuazione di un modello inglese rispetto al francese, è dato dalla collocazione degli chevrons sulla griglia, che sono posizionati leggermente più in alto.
La calandra della SIX Cylinder del 1948 in confronto all’omologa 15 SIX francese pone in evidenza questo particolare ed inoltre il foro della manovella è occultato da un diverso monogramma con numero 6 che sormonta il motivo ad ali di cigno.
Anche la la Light Fifteen del 1955 evidenzia il diverso posizionamento degli chevrons e la scelta univoca degli inglesi per le calandre sempre cromate.
Ubaldo Nifosi